PREPARAZIONE DEL SUPPORTO
BRIO deve essere applicato su supporti intonacati fini non precedentemente trattati, oppure con in opera prodotti minerali.
In presenza di prodotti sintetici, le superfici applicare una mano di FONDO AGGRAPPANTE DIFFUSIVO o di FONDO COPRENTE PER INTERNI prima di procedere alla posa della finitura a calce.
In ogni caso il supporto dev’essere ben aderente senza parti polverulente o in fase di distacco; per l’eventuale consolidamento utilizzare l’isolante diffusivo ISOLANTE CONSOLIDANTE che non altera la permeabilità della muratura.
Per l’applicazione di BRIO è necessario che il supporto di applicazione sia sufficientemente liscio per poter essere riempito con al massimo due mani di prodotto; qualora fosse necessario utilizzare un appropriato rasante o fondo.
La natura del supporto in essere può ridurre la permeabilità della finitura a calce.
-IN INTERNO: Tutte le finiture de La Calce del Brenta sono finiture a basso spessore, per tale motivo su superfici in cartongesso il solo riempimento del giunto e la finitura secondo la codifica Q2 non sono sufficienti.
La finitura del cartongesso in Q2 infatti ha come obiettivo principale la sola planarità tra la superficie del giunto e la lastra e il calo delle stuccature puntuali, se non compensato, potrebbe evidenziare il riconoscimento delle giunte stesse specie con finiture a spatola a basso spessore e sotto l’effetto di luce radente.
Per tale motivo le superfici in cartongesso devono essere preparate come da codifica Q3/Q4 (rasatura totale della superficie oltre la stuccatura delle giunte prevista da codifica Q2) prima di procedere al corretto ciclo indicato.
• su pannelli di gesso, cartongesso e stucco a gesso, applicare l’isolante PRIMER ALL’ ACQUA correttamente diluito, quindi una o più mani di FONDO COPRENTE PER INTERNI o di FONDO AGGRAPPANTE DIFFUSIVO;
APPLICAZIONE
BRIO viene fornito pronto all’uso. La posa si esegue mediante spatola americana in acciaio.
BRIO può essere utilizzato sia come finitura che come fondo per la realizzazione della successiva finitura lucida AURA o della finitura opaca INFINE.
In ogni caso, si stendono strati successivi di prodotto aspettando che il precedente sia completamente asciutto, avendo l’accortezza di non lucidare BRIO tra una mano e l’altra.
Il numero delle mani dipende dalla ruvidità del supporto; solitamente due o tre passate sono sufficienti a livellare l’intonaco di partenza.
Per ottenere la tipica finitura satinata a marmorino, l’ultimo strato di BRIO viene poi ripassato più volte con il ferro, prima della completa essiccazione, sino ad ottenere il grado di lisciatura e lucentezza desiderati, comunque inferiori ad uno stucco lucido.
Alternativamente, per ottenere l’effetto lucido, è necessario procedere all’applicazione di minimo due passate di AURA sopra le superficie su cui è stato precedentemente applicato BRIO.
Per evitare che possano riconoscersi le riprese, più evidenti su tinte scure, è necessario interrompere la lavorazione in corrispondenza di fasce marcapiano o di spigoli.
Nella stagione calda può essere opportuno inumidire preliminarmente la superficie da trattare.
RESA
La resa varia in funzione della ruvidità del supporto da trattare che determina il numero di strati da applicare.
Mediamente si consumano 1,3-1,5 kg/m2 in due mani.
DATI TECNICI
-CONFEZIONI: 24 KG – 10 KG – 4 KG
-MASSA VOLUMICA (IMPASTO FRESCO): 1,8 KG/LITRO
-RESIDUO SECCO IN PESO: 70%
-PH: 13
-ADDITIVI COAUDIUVANTI: inferiori al 2%
-TEMPERATURA MINIMA DI STOCCAGGIO: +5°C
-TEMPO MAX DI STOCCAGGIO CON IMBALLO CHIUSO: 12 mesi
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